Internet, sin dalla sua nascita, abbonda di guide che vi promettono di rendervi ricchi senza faticare poi troppo e, cosa più importante, senza grossi capitali da investire. Si tratta di guide che però spesso, è il caso di dirlo prima che ci caschiate anche voi, non hanno nulla da offrire se non sistemi o truffaldini, oppure comunque senza alcun tipo di senso, da qualunque punto di osservazione volessimo guardare alla questione. Oggi, in questa guida, non vi regaleremo la ricetta magica per diventare ricchi, ma piuttosto porremo le basi, prima teoriche e poi pratiche, per cominciare il cammino che ci porterà all’indipendenza economica prima e poi ad un certo benessere (magari qualcuno riesce ad essere bravo e diventa milionario!).
La ricchezza è sicuramente un concetto relativo, anche se il cammino che può portarci alla quantità di denaro che ci siamo prefissati per sentirci finalmente ricchi, è quasi sempre la stessa.
Il concetto di stock e quello di flusso
Prima di cominciare a muovere i primi passi lungo il cammino che ci porterà alla ricchezza, è sicuramente un’ottima idea dare un’occhiata a due concetti che ci torneranno sicuramente utili, ovvero quello di stock e quello di flusso:
- lo stock è una grandezza: possono essere il numero di case, la somma di denaro che abbiamo in banca, l’acqua che abbiamo nella vasca
- il flusso invece sono le variazioni dello stock: nel caso dell’economia una spesa è un flusso in uscita, mentre un’entrata è un flusso in entrata
Tornando a quello che è l’esempio della vasca, immaginiamo la ricchezza come la quantità di acqua all’interno della vasca in un determinato momento, il flusso in entrata come il rubinetto e il flusso in uscita come lo scarico. Diventerà a questo punto facile capire che per aumentare la nostra ricchezza, e dunque lo stock, è necessario lavorare sui flussi. Dobbiamo o ridurre le spese (e quindi chiudere almeno parzialmente lo scarico), oppure aumentare le entrate (e quindi aprire di più il rubinetto dell’acqua).
Spesso, agendo su entrambi si riescono ad ottenere i risultati migliori. Si tratta di un discorso però leggermente più complesso, dato che dovremo per forza di cose andare a capire come possiamo aumentare le entrate.
Diventare ricchi aumentando le proprie entrate – aumentare il flusso
Il modo più facile per cominciare a diventare ricchi sfondati è sicuramente quello di operare sul flusso di entrata, ovvero sul nostro reddito. Ci sono tendenzialmente due tipi di entrata:
- entrate da rendita attiva: è il denaro che ci entra in tasca dallo svolgimento diretto di un’attività. Il nostro lavoro è l’esempio più lampante di rendita attiva: dobbiamo infatti andare a lavorare per guadagnare o il nostro stipendio oppure il nostro guadagno da imprenditori. Le rendite attive, per quanto contornate da proverbi e luoghi comuni che ne esaltano la nobiltà, difficilmente ci renderanno ricchi, come vedremo più avanti;
- entrate da rendita passiva: si tratta dei soldi che si guadagnano non facendo nulla di attivo, ma semplicemente raccogliendo il frutto di quanto seminato in precedenza. Pensiamo ad un affitto che riscuotiamo per un immobile comprato anni prima, alle rendite del nostro conto deposito, a quello che guadagniamo semplicemente con le nostre rendite di posizione, senza fare assolutamente nulla.
Dando un rapido sguardo a chi ci circonda e possiamo considerare ragionevolmente ricco, diventa immediatamente cristallino come la ricchezza non sia in alcun modo collegata direttamente alle rendite attive. Per quanto si possa lavorare, per quanto vigore si possa mettere nella nostra attività, difficilmente le rendite attive potranno crescere oltre una certa misura.
Che fare allora? Bisogna utilizzare parte di quanto guadagniamo con le rendite attive per acquistare strumenti che ci possano garantire delle rendite passive.
La rendita passiva: il biglietto di sola andata per la ricchezza
Gli americani, che sono tendenzialmente molto più scientifici di noi soprattutto quando si parla di ricchezze, dividono le cose che si possono acquistare in 2 categorie:
- ci sono gli asset, che sono quei beni che ci permettono o di guadagnare in futuro, oppure di risparmiare. Pensiamo all’acquisto di una casa: ci permetterà di risparmiare l’affitto e quindi di risparmiare in futuro, trasformandosi in rendita al contrario. Pensiamo oppure all’acquisto di titoli che restituiscono degli interessi trimestrali o annuali, senza fare nulla e senza preoccuparsi del capitale. Anche questi sono degli asset
- ci sono poi le liability, ovvero quei beni che sono una spesa e che comunque aumentano il flusso in uscita (ricordate la vasca di poco sopra?). L’esempio più classico? Una macchina sportiva: oltre al flusso in uscita dovuto all’acquisto della macchina in sé, bisognerebbe tenere anche conto del fatto che saranno aumentati i nostri consumi per l’assicurazione, per il carburante e per la manutenzione, aumentando il flusso in uscita sul breve, medio e lungo periodo.
Il nostro scopo? Quello di aumentare gli asset, limitare per quanto possibile le liability e cominciare ad accumulare ricchezza.
Occhio alle truffe: Internet ne è la patria
Questo non vuol dire assolutamente che su internet girino soltanto truffe, altrimenti non lo avremmo scelto neanche noi come mezzo per comunicare con voi.
Quello che stiamo dicendo è che semplicemente bisognerebbe cercare di evitare i consigli per gli investimenti, soprattutto se particolarmente strampalati e con possibilità di guadagno decisamente irrealistiche, che circolano in rete:
- il Forex non è assolutamente un modo per diventare ricchi. Si tratta di uno strumento che può essere relativamente utile ai fini della differenziazione del nostro parco investimenti. Ma questa è una trattazione che esula, di parecchio, da quelli che sono gli scopi di questa guida
- le opzioni binarie sono uno strumento finanziario decisamente complicato, che presuppone conoscenze avanzatissime di finanza e di mercati, un classico delle proposte online che però non portano davvero da nessuna parte
Il discorso fatto sopra vale anche per le centinaia di pubblicità che permettono guadagni da capogiro senza alcun tipo di sforzo. Si tratta di truffe, da cui rimanere alla larga.
Ogni investimento ci aiuta
Bisogna dunque scegliere, se vogliamo diventare ricchi, degli investimenti giusti, che possono far aumentare il nostro capitale in modo organico, permettendoci al tempo stesso di raggiungere i traguardi di ricchezza e benessere che ci siamo prefissati.
Questo vuol dire scegliere strumenti appropriati innanzitutto alla nostra propensione al rischio e di conseguenza degli strumenti che ci permettano di differenziare il nostro portafogli:
- i titoli di stato, nonostante gli interessi siano momentaneamente decisamente bassi, continuano ad offrire dei rendimenti più che interessanti;
- i conti deposito: ci permettono di guadagnare somme minime ma comunque costanti senza dover fare assolutamente nulla, se non depositare le somme sul conto in banca
- il mercato azionario: nonostante sia più volubile e volatile dei mezzi di investimento che abbiamo elencato poco sopra, sul medio e lungo periodo offre quasi sempre degli ottimi rendimenti. Se ne deve tenere sicuramente conto, se si vuole organizzare un cammino verso la ricchezza degno di questo nome;
- investire in immobili, magari approfittando di qualche asta o di qualche buona offerta, può garantirci una rendita fissa mensile. Attenzione però: investire in immobili prendendo denaro in prestito e dunque pagando interessi, non è sempre un’ottima idea. Spesso è meglio orientarsi verso altri tipi di investimento, soprattutto se non si hanno i soldi per acquistare un immobile senza ricorrere a mutui.
La mentalità giusta: mai prendere scuse se volete essere milionari!
Si possono trovare milioni di scuse per non cominciare a cercare di diventare ricchi: la crisi, l’impossibilità di risparmiare, il fatto di non capire di finanza o comunque di economia.
Possiamo lasciare tutte queste scuse da parte: per quanto riguarda le conoscenze dell’economia, infatti, potrete trovare tutto quello di cui avete bisogno sulle pagine del nostro sito; per quanto riguarda la crisi invece, avremo bisogno di farci un po’ di forza e coraggio: ci sono persone che hanno decuplicato le loro ricchezze, interpretando la crisi come un momento di crescita invece che di un momento di rassegnazione e pavidità. Le possibilità, per intenderci, ci sono per tutti, basta avere un piano e seguirlo fino a quando la cosa abbia senso.